Gli Esperti dello Sfratto

E’ valido il contratto abitativo concluso in forma verbale?

  • paolomaria
  • No Comments
  • Ottobre 24, 2018

E’ valido il contratto abitativo concluso in forma verbale?

Secondo la Sezioni Unite della Suprema Corte il contratto di locazione abitativa conclusa verbalmente deve considerarsi nullo; il requisito della forma scritta è previsto come condizione di esistenza del contratto.

Il principio trova deroga soltanto nel caso in cui il Conduttore abbia subito l’imposizione della forma orale da parte del Locatore (quando potrà invocarsi l’intervento correttivo del giudice teso a ricondurrei il rapporto locativo alla disciplina legale relativa a canoni e durata).

Al di fuori di tale ipotesi, contemplata nell’esclusivo interesse del conduttore, il contratto verbale si deve considerare irrimediabilmente nullo.

Donde – sotto il profilo procedimentale –  sarà precluso per il Locatore, in caso di morosità o di finita locazione,  il rito speciale della convalida di sfratto (dovendo invece celebrarsi un procedimento a cognizione piena per rilascio di immobile occupato sine titulo). E, sotto il profilo sostanziale, il Locatore potrà vedersi addirittura esposto ad una domanda restitutoria del Conduttore per quanto versato, in eccedenza, rispetto al canone che sarebbe stato convenuto attraverso la contrattazione tramite le associazioni della proprietà edilizia e dei conduttori.

Clicca qui, per accedere a contenuti pertinenti.

Non perdere tempo e denaro. AffidaTi sempre a professionisti esperti!

Clicca qui per ottenere, in sole 24 ore, un preventivo gratuito senza alcun impegno.

Solosfratti.it, la chiave per liberare il Tuo immobile!

© Riproduzione riservata